Gli arrivi (1) di turisti nelle strutture ricettive nella provincia di Perugia hanno un andamento molto simile a quello dell’Umbria, toccando il massimo nel 2023, con 2.145.239 unità. Tra il 2019 e il 2020 si registra una forte flessione nei tre ambiti territoriali, a causa della pandemia da Covid-19: in Umbria gli arrivi passano da 2.437.368 a 1.136.075 unità. Tra il 2020 e il 2023 si assiste a un recupero che porta gli arrivi nella provincia di Perugia e in Umbria a un valore maggiore rispetto a quello del 2019, anche se nella provincia di Terni il recupero non è completo.
Grafico 1 – Arrivi nella provincia di Perugia, di Terni, Umbria. Anni 2013-2023
(1) Numero di clienti che hanno effettuato il check-in negli esercizi ricettivi nel periodo di riferimento.
Fonte: Istat, 2023
Tra il 2013 e il 2019, in Italia, si registra un costante e netto incremento degli arrivi negli esercizi ricettivi: si passa da 103.862.530 a 131.381.653 unità (variazione percentuale +26,49%). Come per l’Umbria e le sue province, tra il 2019 e il 2020, la pandemia da Covid-19 ha causato un crollo degli arrivi che sono scesi a 55.702.138 unità. Nei tre anni successivi, in Italia, in particolare tra il 2021 e il 2022, si assiste a un recupero molto netto che porta il numero di arrivi nel 2023 a superare quello pre-pandemico del 2019, 133.636.709 contro 131.381.653 unità.
Grafico 2 – Arrivi in Italia. Anni 2013-2023
Fonte: Istat, 2023
La permanenza media (2) di turisti in Italia è sensibilmente maggiore di quella rilevata in Umbria e di quella delle sue due province in tutto l’arco temporale considerato 2013-2023. Tra il 2013 e il 2019, a un incremento degli arrivi in Italia è associata una flessione della durata del soggiorno, da 3,63 giorni nel 2013 a 3,32 nel 2019. Nel caso della permanenza media l’effetto della pandemia è di segno contrario a quello degli arrivi: nei quattro territori si assiste a un netto incremento tra il 2019 e il 2020 a cui segue una flessione in Italia e nella provincia di Perugia nel 2021. Nella provincia di Terni, che presenta i valori più bassi dell’indicatore (nel 2023 è 2,37, in Umbria 2,54, in Italia 3,35), tra il 2020 e il 2023 prosegue la crescita – in particolare tra il 2022 e il 2023 – raggiungendo in quest’ultimo anno il valore massimo.
Grafico 3 – Permanenza media nella provincia di Perugia, di Terni, Umbria e Italia. Anni 2013-2023.
(2) Rapporto tra il numero complessivo di notti trascorse negli esercizi ricettivi (presenze) e il numero di clienti registrati (arrivi) nel periodo di riferimento.
Fonte: Istat, 2023