Cosa sono la fauna e la flora selvatiche?
Il 3 marzo, il World Wildlife Day, è la giornata in cui si celebra la conservazione della flora e della fauna selvatiche. L’invenzione del concetto di “selvatico” inizia a manifestarsi nella cultura umana con la domesticazione degli animali e delle piante. Nell’etimo latino delle due parole la silva, selva, è contrapposta alla domus, casa, evidenziando il significato e l’orizzonte di valori che la nostra cultura attribuisce a queste due categorie. Da notare che ai nostri giorni, in alcune tra le poche popolazioni umane di cacciatori raccoglitori presenti in piccolissime e remote aree del nostro pianeta questa distinzione non sia linguisticamente presente. Prima della serie di eventi che hanno dato inizio al processo di domesticazione non esisteva la distinzione tra il mondo selvatico e domestico. La fauna era semplicemente “fauna”, un insieme di organismi viventi in continua interazione con l’ambiente e quindi in continua evoluzione attraverso il processo della selezione naturale. Con la sua comparsa, tra i 200000 e i 350000 anni fa, Homo sapiens iniziò una progressiva e sempre più vorticosa trasformazione dell’ambiente che lo circondava. Incendi per disboscare e proteggersi dalle fiere, raccolta di erbe selvatiche, caccia, pesca, rilascio dei residui delle sue attività nell’ambiente, trasporto di animali e piante nei suoi spostamenti. In periodi più recenti, anche la domesticazione di piante e di animali ha avuto effetti sull’ambiente. Da questo momento in poi iniziarono ad esistere la fauna e la flora domestica, costituite da piante e animali frutto della selezione artificiale, il cui ciclo biologico viene condizionato oppure è esclusivamente determinato dall’uomo. Se la selezione naturale consente alle specie meglio adattate all’ambiente di sopravvivere, la selezione artificiale opera per trasmettere geni più vantaggiosi e produttivi per gli umani. Questo ha comportato nei millenni anche radicali trasformazioni dell’uso della superficie terrestre. Attualmente circa 45% della superficie abitabile terrestre è utilizzato per scopi agricoli, quindi occupato da piante domestiche. Il processo di domesticazione di piante e animali è ancora in atto, nuove varietà di cereali, legumi, tuberi o piante da frutto vengono selezionate e utilizzate e lo stesso avviene per le specie animali. Anche l’ingegneria genetica può considerarsi una forma di domesticazione.
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