POSITIVO IL BILANCIO DEL SEMINARIO CONGIUNTO ISTAT-REGIONI DEDICATO ALLA PRESENTAZIONE DEL CODICE ITALIANO PER LA QUALITÀ DELLE STATISTICHE UFFICIALI

Il recente seminario “La qualità nella statistica ufficiale a livello regionale”, organizzato dall’Istat e dal Coordinamento della funzione statistica della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Cisis), è stata l’occasione per presentare alle amministrazioni regionali e delle province autonome il nuovo Codice italiano per la qualità delle statistiche ufficiali  –  destinato ai soggetti del Sistan diversi dalle Ona – e una bozza della Guida all’implementazione.

Il nuovo Codice (pubblicato in GU n. 23 – Serie Generale – del 29 gennaio 2022) si pone all’interno di un quadro in forte dinamismo sul piano sia europeo sia italiano – a diversi livelli di governo – e in risposta alle nuove esigenze informative, tra cui quelle finalizzate alle policy.

Com’è stato evidenziato nel corso del seminario, l’introduzione del principio 1bis “Coordinamento e cooperazione” – in linea con il Code of Practice europeo – vuole sensibilizzare gli uffici di statistica a essere sempre più efficaci nel soddisfare la domanda interna di statistica (ad esempio, ai fini della programmazione e valutazione della performance dell’amministrazione di appartenenza) e a contribuire alla statistica ufficiale fornendo dati al Sistan e, in particolare, all’Istat.

Nel corso dei lavori, inoltre, è emerso che l’attenzione riservata dal legislatore europeo agli open data e al loro riuso deve spingere a esplorare la condivisione di nuove fonti di dati e metadati, con il conseguente ampliamento delle basi informative disponibili macro e micro e con ricadute sull’efficienza all’interno dell’intero ciclo di vita dei dati.

Le Regioni svolgono un ruolo centrale nella diffusione del Codice, e sono impegnate nella restituzione di un feedback per la elaborazione finale dei metodi forniti dalla Guida all’implementazione del Codice.

Nel quadro di un rinnovato impulso alla qualità della statistica pubblica, cui l’Istat attribuisce per lunga tradizione una rilevanza strategica, si colloca anche il nuovo sistema per la documentazione dei metadati, dei processi e dei prodotti statistici dell’Istituto – METAstat  – al quale è stata dedicata una presentazione. Il sistema accoglie al suo interno i metadati strutturali (che documentano i dati), referenziali (che documentano i processi) e gli indicatori di qualità.

Il sistema assolve, inoltre, una duplice funzione: di registro e di repository. In particolare, questa seconda funzione garantisce il mantenimento centralizzato di tutti i metadati.

Molto interessanti anche gli interventi di due Regioni: il Friuli-Venezia Giulia e la Liguria. Numerosi i temi richiamati, tra cui: l’importanza da parte degli uffici di statistica territoriali di garantire la valorizzazione del patrimonio informativo della statistica pubblica attraverso l’uso di tecnologie avanzate, un più ampio utilizzo delle fonti amministrative a fini statistici e rigorose metodologie comuni e di condivisione delle pratiche; la necessità dello stretto coordinamento dei Programmi statistici regionali con il Programma statistico nazionale; l’urgenza di sviluppare un sistema di produzione dell’informazione statistica omogeneo per contenuti, metodi e qualità che garantisca la completezza dell’informazione nazionale e l’accuratezza e la comparabilità delle informazioni territoriali. Di particolare interesse anche le sollecitazioni rispetto l’adozione di un approccio alla qualità della produzione statistica quale presupposto imprescindibile per la definizione di indicatori a supporto della programmazione territoriale e della valutazione delle politiche.

È stato poi presentato il nuovo assetto sul territorio dell’Istat che, in coerenza con il generale processo di modernizzazione dell’Istituto, si fonda su un approccio di tipo prevalentemente tematico-territoriale. Una delle implicazioni è l’intensificazione delle relazioni istituzionali a livello locale (organi di stampa locali, soggetti Sistan presenti sul territorio, ecc.) con particolare riguardo alle attività previste dai Tavoli Tecnici Regionali legate al Protocollo d’Intesa Istat, Regioni e Province Autonome, Anci, Upi, tra le quali ha particolare rilevanza il tema della formazione. In questo ambito, sono stati predisposti alcuni percorsi info-formativi su quattro macro-temi: le informazioni disponibili per decidere; i metodi per la rappresentazione dei dati; le metodologie statistiche; ruolo e processi della statistica ufficiale.

Il seminario si è concluso con l’auspicio di consolidare un percorso condiviso e collaborativo fra l’Istat e le amministrazioni regionali.

SISTAN: La qualità nella statistica ufficiale a livello regionale