Dall’indagine Istat “Aspetti della vita quotidiana” si ricavano informazioni interessanti sulle preoccupazioni ambientali degli italiani. Di queste sono state analizzate quelle più rilevanti, non solo in termini di peso percentuale, ma anche relativamente all’impatto sull’ecosistema.
L’ansia per i cambiamenti climatici rappresenta, per i tre ambiti territoriali, un problema rilevante nel 2024 per il 62,4% delle persone di 14 anni e più in Umbria e per il 58,1% in Italia. Tali valori risentono dell’indubitabile percezione di un clima sempre più caldo, considerazione suffragata dai dati scientifici e dalle campagne di azione e sensibilizzazione di tante associazioni ambientali. Meno rilevante, ma comunque apprezzabile, la percentuale di persone preoccupate per l’effetto serra e il buco dell’ozono (31,6% Umbria, 32,6% in Italia). Non meno grave è il livello di inquietudine sulla prospettiva dell’estinzione di alcune specie vegetali/animali, per cui le percentuali nei tre ambiti territoriali sono molto simili: 22,6% Umbria, 22,8% Centro e 22,7% Italia.
Grafico 1a – Persone di 14 anni e più per alcuni dei problemi ambientali che preoccupano di più. Umbria, Centro e Italia. Anno 2024 (per 100 persone di 14 anni e più con le stesse caratteristiche)
Fonte: Istat, 2024
Relativamente ad altri problemi ambientali rilevanti, si osserva che il 51,9% delle persone di 14 anni e più, in Italia, sono preoccupate per l’inquinamento dell’aria, in Umbria, il 46,7%. Il dissesto idrogeologico è percepito come un problema grave dal 33,1% di persone di 14 anni e più in Umbria, dal 30,3% nel Centro e dal 28,5% in Italia. L’indicatore relativamente alla preoccupazione per la distruzione di foreste, assume valori inferiori: 21,8% in Umbria, 20,6% in Italia.
Grafico 1b – Persone di 14 anni e più per altri problemi ambientali che preoccupano di più. Umbria, Centro e Italia Anno 2024 (per 100 persone di 14 anni e più con le stesse caratteristiche)
Fonte: Istat, 2024
In merito ai comportamenti ecocompatibili, l’aspetto a cui si sta più attenti è la lettura delle etichette degli ingredienti nei cibi: lo fa il 36,4% delle persone di 14 anni e più in Italia, il 35,4% in Umbria. Il 19,9% degli umbri acquista prodotti a chilometro zero, a livello nazionale il 23,5%, il 21,8% nel Centro. Relativamente all’acquisto di alimenti/prodotti biologici si osservano percentuali più basse: 12,9% in Umbria e 14,1% in Italia.
Grafico 2a – Persone di 14 anni e oltre per alcuni dei comportamenti ecocompatibili più rilevanti. Umbria, Centro e Italia. Anno 2024 (per 100 persone di 14 anni e oltre con le stesse caratteristiche)
Dal grafico 2b si nota come il 72,7% degli umbri di 14 anni e più stia attenta a non sprecare acqua, a livello nazionale la percentuale si attesta al 68,8% e al 68,5% al Centro. In Umbria il 73,1% delle persone di 14 anni e più è attento a non sprecare energia, il 71,4% in Italia.
Grafico 2b – Persone di 14 anni e oltre per altri comportamenti ecocompatibili rilevanti. Umbria, Centro e Italia. Anno 2024 (per 100 persone di 14 anni e oltre con le stesse caratteristiche)
Fonte: Istat, 2024
https://www.istat.it/comunicato-stampa/preoccupazioni-ambientali-2/