I segnali di ripresa dell’economia italiana sono riscontrabili anche con l’aumento del Prodotto Interno lordo ai prezzi di mercato lato della produzione (*) (con riferimento ai valori concatenati con anno di riferimento anno 2010 (**)) nel 2017 dell’1,57% rispetto all’anno precedente, facendo registrare la variazione più significativa degli ultimi 4 anni; l’economia umbra dopo la diminuzione registrata nel 2016 (-0,78% rispetto all’anno precedente), registra una crescita del P.I.L. nel 2017 rispetto al 2016 vicina allo 0 (+0,05%) con un dato inferiore a quello delle regioni del Centro Italia (+0,87%), posizionandosi davanti solo alle Marche e al Molise, uniche due regioni che registrano una flessione (rispettivamente -0,19% e -0,43%).

Cartogramma. Prodotto Interno Lordo per regione. Variazione % 2016-2017

Grafico. Prodotto Interno Lordo Umbria, Centro italia, Italia. Variazioni % 2014-2015-2016-2017

Se analizziamo il P.I.L. procapite ai prezzi di mercato (con riferimento ai prezzi correnti (***)), ossia il Pil per abitante, l’Umbria presenta nel 2017 un aumento dell’1,05% rispetto al 2016, dato inferiore a quello nazionale (+2,24%) e a quello delle regioni centrali (+1,45%). Per il P.I.L. procapite l’Umbria nel 2017 si posiziona in penultima posizione come variazione rispetto al 2016, superando solo le Marche (+0,73%). In Umbria il PIL procapite in termini assoluti nel 2017 presenta un valore inferiore a tutte le regioni del Centro Nord e dell’Abruzzo per quanto riguarda le regioni del Sud.

Cartogramma. Prodotto Interno Lordo procapite per regione. Variazione % 2016-2017

Grafico. Prodotto Interno Lordo procapite Umbria, Centro italia, Italia. Variazioni % 2014-2015-2016-2017

FONTE: ISTAT

NOTE:
(*) Pil dal lato della produzione: è la somma del valore aggiunto ai prezzi base delle unità produttive residenti, più IVA, imposte sulle importazioni e imposte sui prodotti al netto dei contributi ai prodotti.
(**) Valori concatenati con anno di riferimento 2010: il concatenamento fornisce una misura dell’aggregato economico di interesse in termini di volume, ossia al netto della dinamica dei prezzi ad esso sottostanti. Si noti che la somma dei valori concatenati delle componenti di un aggregato non è uguale al valore concatenato dell’aggregato stesso.
(***) Prezzi correnti: l’aggregato di interesse è espresso in valore e riflette il livello dei prezzi del periodo corrente.