Ancora un record negativo per la natalità in Italia: nel 2022 le nascite scendono a 393mila, registrando un calo dell’1,7% sull’anno precedente.

Il numero medio di figli per donna scende a 1,24, evidenziando una lieve flessione sul 2021(1,25); la stima provvisoria elaborata sui primi 6 mesi del 2023 evidenzia una fecondità pari a 1,22 figli per donna. Nel 2010 il numero medio di figli per donna aveva toccato il massimo relativo registrato nell’ultimo ventennio di 1,44.

La Provincia autonoma di Bolzano presenta il massimo valore di fecondità (1,65). Segue, a una discreta distanza, la Provincia autonoma di Trento con 1,37. Nel Mezzogiorno i valori massimi si registrano in Sicilia (1,35) e in Campania (1,33). La Sardegna continua a presentare il più basso livello di fecondità (0,95).

In Umbria il numero medio di figli per donna residente è pari a 1,13 inferiore sia a quello della media italiana (1,24) che a quella del Centro (1,16); l’Umbria è in quart’ultima posizione fra le regioni italiane per numero medio di figli per donna classificandosi davanti solamente a Molise, Basilicata e Sardegna.

Il numero medio di figli per donna di cittadinanza italiana residente in Umbria è stato pari a 1,07, superiore solo a quello di Basilicata e Sardegna.

Nel 2022 sono nati in Umbria 4.926 bambini il dato peggiore dal 2002; per la prima volta in Umbria si è scesi sotto le 5 mila nascite.

L’età media al parto si è attestata lo scorso anno a 32,4 anni, uguale alla media italiana e inferiore a quella del Centro pari a 32,8.

Fonte: Istat

https://www.istat.it/it/files//2023/10/Report-natalita-26-ottobre-2023.pdf

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