La curva riferita al dato nazionale che descrive la percentuale della superficie boscata e non boscata percorsa dal fuoco (1) si situa al di sopra di quella del Centro e di quella dell’Umbria, raggiungendo il suo massimo (1,55%) nel 2017, lo stesso anno in cui il massimo viene raggiunto dal Centro (0,98%). Da notare l’incremento molto netto, a livello nazionale, tra il 2020 e il 2021 (da 0,51% a 1,39%, secondo valore più alto della serie). In Umbria, nello stesso periodo, si registra un incremento, anche se meno rilevante di quello italiano (da 0,05% allo 0,11%). Il valore umbro del 2021 è comunque molto inferiore a quello del 2012 (primo anno della serie storica, 0,63%).

Grafico 1 – Superficie boscata e non boscata percorsa dal fuoco. Umbria, Centro e Italia. Anni 2012-2021, valori percentuali.

(1). Percentuale sul totale della superficie forestale.

Fonte: elaborazioni Istat su dati Corpo Forestale dello Stato

Tra il 2012 e il 2022 l’andamento dell’indicatore fertilizzanti semplici (in tonnellate) per ettaro di SAU (2), in Umbria, è irregolare; si raggiunge il massimo nel 2014 (0,15) e il minimo nel 2022 (0,05), livello inferiore a quello medio nazionale (0,06). In Umbria – come negli altri due ambiti territoriali – tra il 2021 e il 2022, si registra una flessione molto rilevante dell’indicatore (da 0,12 a 0,05), denotando una tendenza a una produzione agricola più libera da agenti chimici; questo trend è anche quello dell’intero periodo (Umbria nel 2012 pari a 0,14 e nel 2022 pari a 0,05), a meno di episodici incrementi.

Grafico 2 – Elementi fertilizzanti usati in agricoltura. Umbria, Centro e Italia. Anni 2012-2022. Fertilizzanti semplici distribuiti per ettaro di SAU (tonnellate).

(2). Superficie agricola utilizzata

Fonte: Istat

Dal grafico 3 si osserva che, in Umbria, lungo tutto l’arco temporale 2012-2021, c’è un utilizzo molto più ridotto – rispetto agli altri due ambiti territoriali – dei principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari (3) per ettaro di SAU: si va dal massimo del 2015 (2,67 kg) per ettaro di SAU, al minimo del 2019 (1,54 kg). Tra il 2020 e il 2021, in Umbria, si registra una flessione da 1,79 kg a 1,67 kg. Al Centro e ancor più in Italia si osservano valori più elevati: il massimo nel 2015, rispettivamente 3,78 e 5,10 kg per ettaro di SAU.; il minimo sempre nel 2019, rispettivamente 2,63 e 3,86 kg per ettaro di SAU.

Grafico 3 – Principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari. Umbria, Centro e Italia. Anni 2012-2021, per ettaro di SAU (kg).

(3). I principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari comprendono: fungicidi, acaricidi, insetticidi, erbicidi, biologici e altri prodotti.

Fonte: Istat

Le giornate di presenza (italiani e stranieri) negli esercizi ricettivi per abitante in Umbria – tasso di turisticità (4) (5) – sono nettamente maggiori di quelle del Centro e dell’Italia, il massimo si raggiunge nel 2016 (13), il minimo nel 2017 (11,8); tra il 2017 e il 2018 si registra un netto incremento: dall’11,8 al 12,8. Anche in Italia e al Centro, nell’ultimo anno della serie, si osserva un aumento, rispettivamente di 0,4 punti percentuali e di 0,5, portando l’indicatore nel 2018 a 9,1 nel Centro e a 9,2 in Italia.

Grafico 4 – Tasso di turisticità nei parchi nazionali e regionali. Umbria, Centro e Italia. Anni 2012-2018.

(4). Giornate di presenza (italiani e stranieri) nei comuni in aree terrestri protette nel complesso degli esercizi ricettivi per abitante

(5). L’indicatore è calcolato a partire dalle presenze turistiche giornaliere nei Comuni la cui superfice ricade nelle aree terrestri protette.

Fonte: Istat

https://www.istat.it/it/archivio/16777

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