Nel 2022 – secondo i dati Istat del rapporto Ambiente Urbano 2022 – la percentuale minima, tra i comuni capoluogo di provincia, di perdite idriche sul volume di acqua immessa nella rete si registra a Como, appena il 9,2%. Nel comune di Perugia, cinquantanovesimo nella graduatoria crescente, si osserva il valore del 36,6%, inferiore a quello di Terni, 43%, settantaduesima posizione. Il massimo si registra a Potenza, 71,1%.

Grafico 1 – Perdite idriche su volumi immessi in rete nei comuni capoluogo di provincia (valore minimo, Perugia, Terni, valore massimo). Anno 2022, valori percentuali.

Fonte: Istat, Censimento delle acque per uso civile

La disponibilità di verde urbano, misurata in m2 per abitante, nel 2022, è massima nel comune capoluogo di Isernia, 1.022,2 m2 per abitante e minima in quello di Crotone, solo 3,5 m2. La performance di Terni è molto migliore di quella del comune di Perugia, 156,9 m2 per abitante, settima posizione, contro 64,4 m2 di Perugia, quattordicesima, valore inferiore alla metà di quello di Terni.

Grafico 2 – Disponibilità di verde urbano nei comuni capoluogo di provincia (1) (valore massimo, Terni, Perugia, valore minimo). Anno 2022, m2 per abitante.

(1) I dati dei Comuni di Isernia e Matera sono stati rivisti in seguito alla realizzazione nel 2021 di un nuovo Censimento delle aree verdi urbane con georeferenziazione dei dati.

Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città

L’indicatore percentuale delle aree protette e parchi regionali sul totale della superficie comunale, nel 2022, è massimo nel comune di Messina, 70,6%, mentre è minimo a Vibo Valentia, 0,1%. Anche per questo indicatore il Comune di Terni, presenta un dato migliore di quello del di Perugia, 20,7%, trentunesima posizione, contro il 16% di Perugia, quarantaduesima.

 Grafico 3 – Aree naturali protette e parchi agricoli nei comuni capoluogo di provincia (2) (valore massimo, Terni, Perugia, valore minimo). Anno 2022, percentuale sulla superficie comunale.

(2) I comuni con valori non rilevati o nulli non sono stati considerati

Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città

L’indicatore produzione di rifiuti per abitante (kg per abitante), nell’anno 2022, è minimo a Reggio Calabria, 395,8 kg per abitante, denotando un’ottima performance; è massimo a Piacenza, 755,4. A Terni la situazione è migliore di quella di Perugia, 455,3 kg per abitante, ventiquattresima posizione. Perugia è molto distanziata con 556,2, ottantaduesima posizione.

Grafico 4 – Produzione di rifiuti urbani nei comuni capoluogo di provincia (valore minimo, Terni, Perugia, valore massimo). Anno 2022, kg per abitante.

Fonte: Istat, elaborazioni su dati Ispra

Un altro indicatore significativo per misurare la performance dei comuni capoluogo, in termini di gestione dei rifiuti, è la percentuale di rifiuti differenziati. Il valore massimo di questo rapporto percentuale, nel 2022, si registra a Ferrara, 87,6%, il minimo a Palermo, 15,2%. I valori dei due comuni capoluogo umbri sono elevati: Terni 73,6%, ventottesima posizione, Perugia, 71,5%, trentaquattresima posizione.

Grafico 5 – Raccolta differenziata nei comuni capoluogo di provincia (valore massimo, Terni, Perugia, valore minimo). Anno 2022, valori percentuali.

Fonte: Ispra

https://www.istat.it/it/archivio/297395

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