L’Istat e la Ragioneria Generale dello Stato hanno fornito un quadro integrato delle relazioni tra le misure previste dal PNRR e gli indicatori statistici di contesto, che rappresentano l’ampia gamma di aspetti economici, sociali e ambientali su cui gli interventi del Piano si propongono di incidere, coerentemente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Ogni misura del PNRR è stata associata a uno o più indicatori, di nuova costruzione o selezionati tra quelli utilizzati per il monitoraggio degli SDGs.

In merito alle condizioni di vita delle famiglie e a quelle abitative, si considerino i due indicatori – con dettaglio regionale – sovraccarico del costo dell’abitazione(1) e percentuale di persone che vivono in abitazioni sovraffollate(2). Per il primo indicatore, in Umbria nel 2022, si osserva una percentuale inferiore alla metà di quella del Centro e di quella dell’Italia: nell’ordine 3,2%, 6,5% e 6,6% Italia. Inoltre la variazione percentuale rispetto all’anno precedente (2021), in Umbria, è fortemente negativa (-28,9%), rimarcando la minore criticità del costo abitativo rispetto al Centro e all’Italia. Nella ripartizione Centro si registra un leggero incremento percentuale (+1,6%), mentre in Italia si rileva una netta flessione (-8,3%). Calcolando la variazione percentuale del 2022, rispetto al primo anno disponibile della serie storica (2010), si osserva un decremento percentuale ancora più netto in Umbria (-38,5%). Anche nel Centro e in Italia si rilevano consistenti flessioni, anche se minori (rispettivamente -9,7% e -14,3%).

In Umbria, nel 2022, il 18,8% delle persone vivono in abitazioni sovraffollate; anche questo indicatore descrive una situazione migliore rispetto a quella del Centro e a quella dell’Italia, dove le percentuali di sovraffollamento sono pari rispettivamente al 26,5% e al 25,1%. Le variazioni percentuali rispetto al 2021, nei tre ambiti territoriali considerati, sono tutte negative, denotando un discreto miglioramento della condizione abitativa in particolare in Italia (-10,4% di sovraffollamento), Centro (-9,9%), Umbria (-6,9%). Le variazioni di lungo periodo (2010-2022) mostrano valori discordanti: -8,7% in Umbria, +11,8% al Centro e +3,3% in Italia.

(1). Percentuale di persone che vivono in famiglie in cui il costo totale dell’abitazione principale rappresenta più del 40% del reddito familiare netto;

(2). L’affollamento è individuato attraverso la combinazione delle variabili superficie e numero di occupanti dell’abitazione, definendo come area di disagio quella circoscritta alle abitazioni con superficie inferiore a 40 mq e più di 4 occupanti, 40-59 mq e più di 5 occupanti e 60-79 mq con 6 e più occupanti.

Fonte: elaborazione dati Istat, PNRR-SDGs, 2022

https://www.istat.it/it/archivio/289797

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