Nel periodo contraddistinto dalla pandemia, l’incremento più consistente di attività guidate da persone nate fuori dai confini nazionali si è registrato in Lombardia, con 11.005 imprese in più negli ultimi due anni (+9,3%) che si conferma altresì la regione leader per presenza di imprenditoria straniera (124.106 le attività alla fine di marzo di quest’anno). In termini relativi, la dinamica più accentuata si è invece avuta nelle vicine regioni dell’arco alpino, a partire dalla piccola Valle d’Aosta (+14,0%), Trentino alto Adige (+12,7%), Piemonte (+11,4%) e Liguria (10,8%).
In Umbria, al 31 marzo 2022 si registrano 9.514 imprese guidate da stranieri (il 10,1% del totale delle imprese contro il 10,7% della media nazionale), con un incremento da marzo 2020 a marzo 2022 dell’8,6% (+744 imprese), leggermente inferiore a quello registrato dalla media nazionale pari a +8,7% (+53.587 imprese).
Fonte: UNIONCAMERE