Il numero delle chiamate valide sia telefoniche sia via chat nel periodo compreso tra marzo e ottobre 2020 è notevolmente cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+71,7%), passando da 13.424 a 23.071. La crescita delle richieste di aiuto tramite chat è triplicata passando da 829 a 3.347 messaggi. Tra i motivi che inducono a contattare il numero verde raddoppiano le chiamate per la “richiesta di aiuto da parte delle vittime di violenza” e le “segnalazioni per casi di violenza” che insieme rappresentano il 45,8% delle chiamate valide (in totale 10.577). Nel periodo considerato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, esse sono cresciute del 107%. Crescono anche le chiamate per avere informazioni sui Centri Anti Violenza (+65,7%).
Il numero verde, durante il periodo di lockdown, ha fornito informazioni e consulenze anche ad utenti che erano portatori di necessità diverse da quelle della violenza e dello stalking (3.493 chiamate pari al 15,1% delle chiamate valide); in queste occasioni le operatrici hanno offerto supporto indicando altri numeri utili agli utenti a testimonianza della funzione di “vicinanza” che questo servizio ha erogato in un particolare momento di crisi.
Il servizio 1522 svolge un’importante funzione di snodo a livello territoriale tra i servizi a supporto di coloro che vi si rivolgono: il 76% delle vittime viene indirizzato verso un servizio territoriale e di queste l’87,6% (pari a 7.741 chiamate) viene inviato ad un CAV.
Le tavole riportano informazioni: sulla tipologia di utenza che si rivolge al servizio articolata a livello regionale, sulla tempistica delle chiamate, i luoghi e le forme della violenza, nonché sugli effetti generati da questa sia direttamente sulle vittime sia sui figli (violenza assistita), riportando, laddove disponibili, dettagli informativi di tipo socio-anagrafico e fornendo indicazioni sugli esiti della chiamata.
Fonte notizia Istat: https://www.istat.it/it/archivio/250804