L’analisi sull’andamento della demografia delle imprese nel I trimestre 2024, che emerge dai dati Movimprese, elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio, evidenzia, per il nostro Paese un saldo negativo di 10.951 attività economiche con un tasso di crescita delle imprese in negativo e pari a -0,18%, come differenza tra 106.881 nuove iscrizioni e 117.832 cessazioni di attività.
In termini territoriali, tutte e quattro le principali macro-ripartizioni hanno registrato saldi negativi, con il Centro che si segnala per l’arretramento più contenuto del trimestre (-0,11% contro la media di -0,18%) e il Sud e le Isole per la migliore tenuta rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: -0,16% quest’anno contro -0,15% dell’anno scorso. Tra le regioni, solo Lazio e Basilicata hanno registrato un saldo positivo, rispettivamente di 993 e 32 imprese. Al contrario, Piemonte (-1.934 unità) e Veneto (-1.518) hanno sperimentato le riduzioni più sensibili in termini assoluti.
In Umbria le iscrizioni di nuove imprese nel I trimestre 2024 sono state 1.319 a fronte di 2.006 cessazioni con un saldo negativo di 687 imprese: sia la Provincia di Perugia che di Terni registrano un saldo negativo e pari rispettivamente a -516 e -171 imprese.
Al 31 marzo 2024 lo stock di imprese umbre ammontava a 90.281 con un tasso di crescita pari al -0,74% rispetto al trimestre precedente.
Delle 90.281 imprese umbre registrate al 31 marzo 2024, la diminuzione maggiore si è avuta per le imprese del settore dell’industria (-1,33%) seguito dal settore del commercio (-1,25%), da quello dell’agricoltura (-1,04%) e delle costruzioni (-0,58%).
Fonte: Unioncamere, Infocamere – Movimprese