L’analisi sull’andamento della demografia delle imprese nel 2022, che emerge dai dati Movimprese, elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio, mostra come sembra essersi assorbito, a distanza di due anni, lo shock segnato dalla pandemia sulla natalità e mortalità delle imprese italiane. A livello nazionale dopo il brusco stop del 2020 (quando il saldo si fermò a solo + 19mila imprese) e il rimbalzo del 2021 (+87mila), con il 2022 il bilancio tra aperture e chiusure torna su valori medi degli ultimi quindici anni, attestandosi a 48mila attività in più tra gennaio e dicembre.

A livello territoriale, In tutte e quattro le macro-aree del Paese il tasso di crescita del 2022 presenta risultati positivi ma più contenuti rispetto al 2021, con il Centro che fa segnare il maggiore ampliamento della base imprenditoriale (+0,9%) rispetto all’anno precedente. Tra le regioni, il Lazio si conferma quella più dinamica, con un tasso di crescita pari all’1,55% anche se in lieve rallentamento rispetto al 2021 (quando era cresciuta del 2,2%). Complessivamente nessuna regione fa meglio del 2021, con Marche e Molise che chiudono l’anno in segno negativo fecendo registrare rispettivamente un saldo di -929 e -45 imprese.

In Umbria le iscrizioni di nuove imprese nel 2022 sono state 4.077 a fronte di 3.877 cessazioni con un saldo positivo di 200 imprese (129 nella Provincia di Perugia, 71 in quella di Terni). Al 31 dicembre 2022 lo stock di imprese ammontava a 94.687 con un tasso di crescita dello 0,21%, aumento inferiore a quello dell’Italia pari al +0,79% e a quello del Centro (+0,9%), trainato come sopra descritto dalla forte crescita del Lazio (+1,55%) e Toscana (+0,63%), mentre le Marche sono insieme al Molise l’unica regione italiana a far registrare una diminuzione del tasso di crescita delle imprese (-0,56%).

Delle 94.687 imprese umbre registrate al 31 dicembre 2022 si è avuto un aumento di quelle dei servizi (+1,4%), seguite da quelle delle costruzioni (+0,7%). In diminuzione le imprese registrate nel settore agricolo (-0,52%), Industria (-0,73%), e del commercio (-0,83%).

 

FONTE: UNIONCAMERE-MOVIMPRESE

https://www.infocamere.it/movimprese

 

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