In Umbria, nel 2021, il tasso di licenziamento – rapporto tra il totale delle cessazioni promosse dal datore di lavoro e la stima del valore medio annuale degli occupati alle dipendenze elaborata a partire dai dati sui dipendenti del settore privato dell’INPS – è pari al 2,1%, in Italia si attesta al 2,7%.

Il tasso di licenziamento maschile, in Umbria nel 2021, è pari al 2,1%, valore nettamente al di sotto di quello italiano (3%) e quello femminile è pari al 2,2% (+0,1% rispetto a quello maschile); in Italia l’indicatore nel 2021 è pari al 2,4%, 0,6 punti percentuali al di sotto di quello maschile.

Il tasso di licenziamento dei lavoratori di età 35-64 anni è superiore a quello relativo alla classe 15-34; in Umbria nel 2021 è pari al 2,9% per la classe 35-64 anni, 0,9 per quella tra 15-34 anni – in Italia è pari al 3,5% (35-64 anni), 1,6% (15-34 anni) (Fonte: BANCA D’ITALIA – Economie regionali, L’economia dell’Umbria).

https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2022/2022-0010/index.html