Il 7° Censimento generale dell’Agricoltura, avviato nei primi giorni di gennaio 2021, ha terminato la fase di raccolta dati il 30 luglio con un importante risultato complessivo in termini di copertura e con una straordinaria partecipazione degli operatori agricoli, nonostante le difficoltà connesse all’emergenza sanitaria.

Al termine delle operazioni, è stato raccolto oltre un milione di questionari compilati (1.004.084) mentre il tasso di risposta lordo provvisorio è stato pari all’82,6%. Il tasso di risposta lordo risulta pari al 91,5% con riferimento alle aziende agricole più rilevanti in termini di superficie agricola e allevamenti , che costituiscono uno degli obiettivi prioritari del Censimento. Queste aziende, pari a circa 700 mila unità, rappresentano il 95% della SAU (superficie agricola utilizzata) e oltre il 98% di UBA (unità di bestiame adulto) stimate all’avvio della rilevazione.

L’importante risultato è stato raggiunto, nonostante l’emergenza da Covid-19, grazie alle innovazioni
tecnologiche introdotte, alla fruttuosa sinergia fra tutti gli attori a vario titolo coinvolti nelle fasi del Censimento
(Mipaaf, Regioni, Province autonome, Enti istituzionali quali Agea, Ismea, Crea, solo per citarne alcuni) e, per
la prima volta, alla collaborazione dei Centri di assistenza agricola (CAA).
In questa edizione del Censimento, i rispondenti hanno avuto la possibilità di scegliere fra tre opzioni: online,
telefonica e diretta. Quasi il 15% ha compilato in autonomia il questionario online, circa il 17% ha invece
preferito ricorrere all’assistenza di un operatore telefonico. Infine la quota più alta (68%) si è rivolta ai Centri
di assistenza agricola, scegliendo nel 46,1% dei casi la classica intervista faccia a faccia e nel 21,9% l’intervista
telefonica da parte di operatori CAA.

Con il 7° Censimento generale dell’Agricoltura si chiude il ciclo delle rilevazioni strutturali decennali effettuate
dall’Istat sull’intero comparto agricolo e zootecnico nazionale. In seguito l’analisi sarà condotta con maggiore
frequenza attraverso un’avanzata tecnica campionaria che ridurrà i costi delle operazioni censuarie e l’onere
statistico sui rispondenti salvaguardano la qualità dei dati prodotti.
I primi risultati del Censimento saranno disponibili entro il primo semestre 2022.