Il valore aggiunto per addetto nelle unità locali delle imprese (1) (2) (3) (espresso in migliaia di euro), nel 2021, è massimo in Lombardia (67,3) e minimo in Calabria (32,7). Il valore umbro (42,9, quindicesimo nella graduatoria decrescente delle regioni) è inferiore a quello del Centro (49,9) e a quello medio italiano (52,6). La percentuale di acquisti di beni e servizi sul fatturato (4), sempre nel 2021, presenta valori simili nei tre ambiti territoriali: 74,1% Umbria, 75,3% Centro, 74,4% Italia.

La percentuale della retribuzione sul valore aggiunto (5), in Umbria, è pari al 37,7%, 36,8% nella ripartizione Centro e 36,9% in Italia. La retribuzione per dipendente (6) (espresso in migliaia di euro), nel 2021, è massima ancora una volta in Lombardia (31,9) e minima in Calabria (18,2). In Umbria l’indicatore è pari a 23,2 (quattordicesimo in graduatoria), valore inferiore a quello del Centro (25,5) e a quello medio italiano (26,7).

Grafico 1 – Indicatori economici delle unità locali delle imprese.  Umbria, Centro e Italia. Anno 2021.

(1). Il valore aggiunto è l’incremento di valore che l’attività dell’impresa apporta al valore dei beni e servizi ricevuti da altre aziende mediante l’impiego dei propri fattori produttivi (il lavoro, il capitale e l’attività imprenditoriale). Tale aggregato è ottenuto sottraendo dal totale dei ricavi l’ammontare dei costi;

(2). Il valore aggiunto per addetto si ottiene rapportando il valore aggiunto (espresso in migliaia di euro) al numero di addetti;

(3). L’unità locale corrisponde a un’unità giuridico-economica o ad una parte dell’unità giuridico-economica situata in una località topograficamente identificata. In tale località, o da tale località, una o più persone svolgono delle attività economiche per conto di una stessa unità giuridico-economica;

(4). Il fatturato comprende le vendite di prodotti fabbricati dall’impresa, gli introiti per lavorazioni eseguite per conto terzi, gli introiti per eventuali prestazioni a terzi di servizi non industriali (commissioni, noleggi di macchinari, ecc.), le vendite di merci acquistate in nome proprio e rivendute senza trasformazione, le commissioni, provvigioni e altri compensi per vendite di beni per conto terzi, gli introiti lordi del traffico e le prestazioni di servizi a terzi;

(5). La retribuzione sul valore aggiunto si ottiene rapportando il valore della retribuzione al valore aggiunto e moltiplicando il tutto per 100;

(6).  La retribuzione per dipendente è il rapporto tra le retribuzioni dei dipendenti e il numero dei dipendenti; rappresenta il valore medio delle retribuzioni corrisposte ai lavoratori dipendenti.

Il valore aggiunto per addetto (espresso in migliaia di euro) è ben più elevato nella provincia di Terni rispetto a quello di Perugia (49,1 contro 43,6). Anche la percentuale di acquisti di beni e servizi sul fatturato è superiore nella provincia di Terni (78,4%) rispetto a quella di Perugia (72,7%), mentre il dato medio umbro è pari al 74,1%. Relativamente alla retribuzione sul valore aggiunto, la percentuale è più alta a Perugia (37,7%) rispetto a Terni (36%). La retribuzione per dipendente (espressa in migliaia di euro) è più elevata nella provincia di Terni (24,2), mentre a Perugia è pari a 23, il dato medio umbro si attesta a 23,2.

Grafico 2 – Indicatori economici delle unità locali delle imprese. Provincia di Perugia, Terni, Umbria. Anno 2021.

Fonte: Istat, 2021

Osservando i valori dell’indicatore valore aggiunto per addetto nelle unità locali dei Sistemi Locali del Lavoro (SLL) (7) umbri, si trova che il valore massimo si registra a Umbertide (49,4 migliaia di euro), a seguire Terni con 47. Il SLL di Perugia segna 43,8; il dato complessivo umbro è pari a 42,9. Il minimo si rileva a Cascia con un valore molto basso (24,9 migliaia di euro) e al penultimo posto troviamo Gubbio con 35,4.

Grafico 3 – Valore aggiunto per addetto nelle unità locali dei Sistemi Locali del Lavoro umbri e dell’Umbria. Anno 2021, (migliaia di euro).

(7). Unità territoriale identificata da un insieme di comuni contigui legati fra loro dai flussi di pendolarismo. I sistemi locali ripartiscono esaustivamente il territorio nazionale, prescindendo da altre classificazioni amministrative. Consentono la diffusione di informazione statistica su una base geografica di aree funzionali. I Sistemi Locali del Lavoro umbri sono 14, nell’ordine: Assisi, Cascia, Castiglione del lago, Città di Castello, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Norcia, Perugia, Spoleto, Todi, Umbertide, Orvieto, Terni;

Fonte: Istat, 2021

L’indicatore percentuale degli acquisti di beni sul fatturato – misura che quantifica la remunerazione del capitale in percentuale del fatturato – è massimo nel SLL di Umbertide (82,1%), a seguire Spoleto (80,5%). Nel SLL di Perugia si riscontra una percentuale inferiore a quella regionale umbra (72,1% contro 74,1%), a Terni si registra il valore di 76,9. Il minimo si osserva sempre a Cascia con il 63,8%.

Grafico 4 – Acquisto di beni e servizi sul fatturato nelle unità locali dei Sistemi Locali del Lavoro umbri e dell’Umbria. Anno 2021, (valori percentuali).

Fonte: Istat, 2021

L’indicatore percentuale retribuzione sul valore aggiunto – misura che quantifica la remunerazione delle forze lavoro in percentuale del valore aggiunto – è massima nel SLL di Umbertide con il 42,8%, a seguire Gubbio (41,5%), ed è minima a Castiglione del Lago con il 32,1%, mentre Cascia è penultima con 34,1%. Nel SLL di Perugia è pari al 37,9%, valore di poco superiore a quello umbro (37,7%).

Grafico 5 – Retribuzione sul valore aggiunto nelle unità locali dei Sistemi Locali del Lavoro umbri e dell’Umbria. Anno 2021, (valori percentuali).

Fonte: Istat, 2021

La retribuzione per dipendente assume il valore massimo sempre nel SLL di Umbertide (27,3 migliaia di euro), a seguire Terni (23,9), il minimo si registra nel SLL di Cascia (17,8), al penultimo posto Norcia con (20,1). Il SLL di Perugia segna un valore molto vicino a quello umbro, rispettivamente 23,3 e 23,2 migliaia di euro di retribuzione per dipendente.

Grafico 6 – Retribuzione per dipendente nelle unità locali dei Sistemi Locali del Lavoro umbri e dell’Umbria. Anno 2021, (migliaia di euro).

Fonte: Istat, 2021

https://www.istat.it/it/archivio/293335

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