BES dei Territori 2024 – Umbria – Dominio 10 – Ambiente

Relativamente al dominio 10, l’Umbria presenta un dato migliore della media italiana in 3 indicatori.

Valori superiori alla media italiana si registrano nell’indicatore relativo alla disponibilità di verde urbano dove si annota un valore pari a 101,2 mq per abitante contro i 32,8 dell’Italia e i 27,5 del Centro; la Provincia di Terni presenta valori molto più elevati rispetto a quelli di Perugia (156,9 mq contro 64,4 mq per abitante).

L’Umbria nel 2022 presenta il 5,3% di impermeabilizzazione del suolo da copertura artificiale, valore inferiore a quello dell’Italia pari al 7,1% e del Centro (6,8%).

La produzione di rifiuti urbani in Umbria nel 2022 rileva un valore superiore alla media italiana (515 kg per abitante contro 492, ma inferiore ai livelli della media del Centro (531 kg).

Nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani l’Umbria, nel 2022, presenta livelli migliori sia della media italiana che del Centro. Sia Terni che Perugia hanno raggiunto il target del 65% di raccolta differenziata fissato per legge. In particolare il valore dell’Umbria è pari al 67,9% di raccolta differenziata contro il 65,2% dell’Italia e il 61,5% del Centro.

Nel 2022, l’Umbria mostra livelli di qualità dell’aria molto bassi, con una concentrazione elevata sia di PM10 che di PM2,5, superando i valori soglia definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la protezione della salute umana. Nello stesso anno in regione si registrano livelli elevati di dispersione della rete idrica comunale pari al 49,7%, percentuale superiore sia alla media italiana (42,4%) e del Centro (43,9%).

L’Umbria presenta livelli peggiori della media italiana e del Centro anche nell’indicatore relativo alle aree protette. In particolare l’Umbria ha una percentuale di aree protette nel 2022 pari al 17,5%, contro il 21,7% dell’Italia e il 20% del Centro.

Peggiora la quota regionale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili sui consumi totali, che si abbassa al 32,9 per cento (4,4 punti in meno rispetto al 2019), attestandosi comunque 2,2 punti percentuali al di sopra della media-Italia e 6,2 punti percentuali sopra la media del Centro.

Dominio Ambiente: indicatori per provincia. Umbria – Ultimo anno disponibile e differenza rispetto al 2019 (a)

(a) Per ciascun indicatore, le barre sono proporzionali alla variazione standardizzata tra il valore all’ultimo anno e al 2019; la rappresentazione è proposta in termini di benessere, ovvero la barra rossa indica un peggioramento del benessere, la verde un miglioramento.
(b) Microgrammi per m3. Per i valori della regione, della ripartizione e dell’Italia si indica il numero di Comuni capoluogo con valore superiore al limite definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la protezione della salute umana.
(c) Valori percentuali.
(d) M2 per abitante.
(e) Kg per abitante.


Dominio Ambiente: differenze di benessere a livello regionale (sx) e provinciale (dx). Umbria – Anni 2021 e 2022 (ultimo disponibile) (differenze standardizzate, Italia=0) (a)

Fonte: Istat, indicatori Bes dei territori, edizione 2024
(a) Le differenze dal valore Italia sono standardizzate per rendere comparabili indicatori diversi per ordine di grandezza o unità di misura. La rappresentazione è proposta in termini di benessere, ovvero le differenze positive indicano un livello di benessere più alto, quelle negative un livello più basso (cfr. nota metodologica).

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