Evidenze degli effetti della crisi sanitaria sulla dinamica dei rapporti di lavoro in somministrazione è il focus pubblicato dall’Anpal, che analizza la movimentazione dei contratti di lavoro in somministrazione nel periodo relativo alla pandemia da Covid-19, compreso tra il primo gennaio 2019 e il 30 settembre 2020.

In questo arco temporale, secondo la nota basata sulle informazioni contenute nell’archivio delle Comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro, i rapporti di lavoro in somministrazione segnano una decisa flessione. Le attivazioni cumulate da gennaio a settembre 2020, infatti, sono poco più di 750mila, contro il milione dello stesso periodo del 2019 e con una flessione record registrata tra il 9 marzo e il 3 maggio 2020 (-60,3%).

Sono le attivazioni che hanno interessato le donne ad aver subito il maggiore calo (-30%). Infine, la contrazione più significativa ha riguardato le missioni lavorative afferenti alle professioni del grande gruppo delle attività commerciali, del settore alberghiero e della ristorazione (-42,8%), delle professioni tecniche (-33,5%) e delle professioni intellettuali e scientifiche (-32,2%).

Fonte notizia Sistan: https://www.sistan.it/index.php?id=88&no_cache=1&tx_ttnews%5Btt_news%5D=9327