Il presente rapporto analizza alcuni dati tratti dall’annuario 2023 sul commercio estero a cura dell’Istat e dell’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Sono illustrati, attraverso opportuni grafici, i dati 2021 e 2022 delle importazioni e delle esportazioni per l’Umbria, la ripartizione Centro e l’Italia e le serie storiche 2013-2022. Negli ultimi tre grafici sono rappresentati gli indici a base fissa 2013 per rendere più facilmente comprensibile l’andamento dei flussi nel lungo periodo.

Per le esportazioni nel rapporto è presente anche un grafico con il dettaglio delle province umbre insieme al dato dell’Umbria rappresentato in serie storica dal 2013 al 2022. L’ultimo grafico illustra il saldo della bilancia commerciale, sempre tra il 2013 e il 2022, nei tre ambiti territoriali.

Nei tre ambiti territoriali considerati, tra il 2021 e il 2022, si registra un aumento sia delle esportazioni che delle importazioni. In Umbria la variazione percentuale delle esportazioni tra il 2021 e il 2022 è pari al + 23,7%, nel Centro al +23,4%, in Italia si attesta al +20%. Le importazioni, nei tre territori, fanno registrare incrementi più elevati: Umbria 31,5%, Centro 38,9%, Italia 36,4%.

Grafico 1 – Esportazioni(1) e importazioni(2), Umbria, Centro e Italia, anni 2021 e 2022 (2022 dati provvisori) (valori in milioni di euro)

(1)     I trasferimenti di beni (merci) da operatori residenti a operatori non residenti (resto del mondo). Le esportazioni di beni includono tutti i beni (nazionali o nazionalizzati, nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, escono dal territorio economico del paese per essere destinati al resto del mondo. 

(2)     Gli acquisti all’estero (resto del mondo) di beni (merci) introdotti nel territorio nazionale. Le importazioni di beni comprendono tutti i beni (nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, entrano nel territorio economico del paese, in provenienza dal resto del mondo. 

Fonte: Istat- Annuario Istat-Ice

Tra il 2013 e il 2022, in Umbria e nelle sue due province, l’andamento delle esportazioni è tendenzialmente crescente: si passa da 3.664 milioni di euro in Umbria nel 2013 a 5.821 nel 2022; si noti, in particolare, la crescita molto sostenuta tra il 2020 e il 2022: si passa da 3.798 milioni di euro a 5.821. Andando al dettaglio provinciale, lungo tutto il periodo considerato, si trova una preponderanza di esportazioni nella provincia di Perugia rispetto a quella di Terni: nel 2013 il 68,1% delle esportazioni umbre proviene dal capoluogo di regione, nel 2022 il 64,7%.

Grafico 2 – Esportazioni province di Perugia, Terni e Umbria anni 2013-2022 (2022 dati provvisori) (valori in milioni di euro)

Fonte: Istat- Annuario Istat-Ice

Tra il 2013 e il 2022, in Umbria, al Centro e in Italia, si registra un progressivo incremento delle esportazioni, in particolare tra il 2020 e il 2022. La curva umbra e quella italiana hanno un andamento molto simile che vede una flessione tra il 2019 e il 2020 e un forte incremento tra il 2020 e il 2022.

Grafico 3 – Esportazioni, Umbria, Centro e Italia, anni 2013-2022 (2022 dati provvisori) (valori in milioni di euro)

Fonte: Istat- Annuario Istat-Ice

Tra il 2013 e il 2022, nei tre ambiti territoriali considerati, anche l’andamento delle importazioni è crescente e l’incremento si fa più marcato, come per le esportazioni, tra il 2020 e il 2022. In questo ultimo anno nei tre territori si raggiunge la massima variazione positiva. Da notare anche l’incremento moderato tra il 2016 e il 2019 nel Centro e in Umbria a cui segue, tra il 2019 e il 2020, una netta flessione.

Grafico 4 – Importazioni, Umbria, Centro e Italia, anni 2013-2022 (2022 dati provvisori) (valori in milioni di euro)

Fonte: Istat- Annuario Istat-Ice

Il saldo della bilancia commerciale – differenziale tra esportazioni e importazioni – in Umbria e in Italia, tra il 2013 e il 2022, ha un andamento irregolare e vede l’alternarsi di incrementi a decrementi. Nel periodo considerato, in Umbria e nel Centro, l’indicatore è positivo. In Italia, nel 2022, subisce un decremento molto netto che lo porta ad assumere un valore decisamente negativo (-30.719 milioni di euro), a significare una chiara prevalenza delle importazioni sulle esportazioni.

Grafico 5 – Saldo della bilancia commerciale(3), Umbria, Centro e Italia, anni 2013-2022 (2022 dati provvisori) (valori in milioni di euro)

(3) Differenza fra valore complessivo delle esportazioni e delle importazioni di merci realizzate da un’economia nei confronti del resto del mondo, nell’arco di tempo considerato (mese, trimestre o anno) e contabilizzate in valuta domestica.

Tra il 2013 e il 2022 l’andamento dei numeri indice (base 2013=100) delle esportazioni dei tre ambiti territoriali considerati è tendenzialmente crescente. L’incremento del valore delle esportazioni si arresta nel 2019 e tra questo anno e il 2020 il numero indice cala nettamente, per poi aumentare notevolmente negli ultimi due anni della serie fino a raggiungere il massimo in tutti e tre i territori.

Grafico 6 – Numeri indici (base 2013=100)(4) delle esportazioni, Umbria, Centro e Italia, anni 2013-2022 (2022 dati provvisori)

(4) I numeri indici a base fissa si ottengono dividendo ciascun termine della serie storica per il termine del tempo assunto come base.

L’andamento dei numeri indici delle importazioni, nei tre ambiti territoriali, è   simile a quello delle esportazioni e vede un sostanziale incremento tra il 2013 e il 2022. Da notare, come per le esportazioni, il decremento tra il 2019 e il 2020 a cui segue una forte ascesa tra il 2020 e il 2022, in particolare in Umbria. In questo ambito territoriale, nel 2022, il numero indice raggiunge il valore di 208,8 a indicare che il valore delle importazioni è più che doppio rispetto al 2013.

Grafico 7 – Numeri indici (base 2013=100) delle importazioni, Umbria, Centro e Italia, anni 2013-2022 (2022 dati provvisori)

I numeri indici (base 2013=100) del saldo della bilancia commerciale ci indicano che, tra il 2013 e il 2022, nei tre ambiti territoriali considerati, l’andamento delle curve, in particolare quella del Centro, è piuttosto irregolare con incrementi dell’indice seguiti da decrementi. Nel 2022, al Centro, il valore dell’indice non è molto lontano da quello del 2013, in Umbria cala del 16%, in Italia il numero indice del saldo della bilancia commerciale è fortemente negativo (-105).

Grafico 8 – Numeri indici (base 2013=100)(5) del saldo della bilancia commerciale, Umbria, Centro e Italia, anni 2013-2022 (2022 dati provvisori)

(5) Differenza fra valore complessivo delle esportazioni e delle importazioni di merci realizzate da un’economia nei confronti del resto del mondo, nell’arco di tempo considerato (mese, trimestre o anno) e contabilizzate in valuta domestica.

Fonte: Istat- Annuario Istat-Ice

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