L’autonomia nello svolgimento delle attività della vita quotidiana assume una particolare importanza per il benessere dell’individuo, anche in relazione alle necessità assistenziali che si accompagnano alla sua perdita.
In PASSI d’Argento si definisce anziano fragile la persona non disabile, ossia autonoma in tutte le ADL, ma non autonoma nello svolgimento di due o più funzioni complesse, IADL (come preparare i pasti, effettuare lavori domestici, assumere farmaci, andare in giro, gestirsi economicamente, utilizzare un telefono).
Nel periodo 2016-2019 il 17,7% degli ultra 65 enni umbri è in condizioni di fragilità contro il 18,3% della media italiana.
Negli ultra 65enni, la perdita di autonomia nello svolgimento anche di una sola delle sei attività fondamentali della vita quotidiana (ADL) è considerato dalla letteratura internazionale una condizione di disabilità. Gli anziani umbri in condizioni di disabilità sono nel epriodo 2016-2019 il 16,8% contro il 15,3% della media italiana.
La totalità delle persone con fragilità e disabilità in Umbria riceve aiuto per svolgere le funzioni delle attività della vita quotidiana (FONTE: ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA’)