L’individuazione dei Comuni colpiti e interessati dagli eventi sismici del 24 agosto, del 26 agosto e del 30 agosto 2016 e la loro delimitazione nell’area “cratere”.
A seguito del terremoto del 24 agosto 2016 che ha colpito alcune aree delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, con il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, in materia di Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016, è stato compilato un primo elenco di 62 centri indicati dal governo e inseriti nel cratere del sisma descritti nell’allegato 1 del citato decreto, a cui, successivamente al terremoto del 30 ottobre 2016, con decreto-legge n. 205 che viene fatto confluire nel primo, viene aggiunto un secondo elenco di 69 comuni descritti nell’allegato 2 della legge di conversione 15 dicembre 2016, n. 229 del citato decreto, per un totale di 131 comuni.
In Umbria i Comuni inseriti nel cosiddetto “cratere” con il primo decreto-legge del 17/10/2016 n. 189 sono i seguenti:
Arrone (TR); Cascia (PG); Cerreto di Spoleto (PG); Ferentillo (TR); Montefranco (TR); Monteleone di Spoleto (PG); Norcia (PG); Poggiodomo (PG); Polino (TR); Preci (PG); Sant’Anatolia di Narco (PG); Scheggino (PG); Sellano (PG); Vallo di Nera (PG).
Successivamente, con il decreto-legge del 30/10/2016 n. 205 al precedente elenco è stato aggiunto in Umbria il Comune di Spoleto (PG), per un totale di 15 comuni inseriti nell’area del “cratere del terremoto”
In questo report sono stati elaborati alcuni indicatori medi di natura socio-economica, demografica, territoriale-ambientale e infrastrutturale, calcolati su base comunale e provenienti da fonti ufficiali, rilasciati in periodi successivi, al fine di offrire un quadro descrittivo della situazione dei territori colpiti dal sisma (cosiddetto “cratere”), messo a confronto con quello della realtà dell’ambito regionale non interessato dagli eventi sismici del 2016.
Aprile 2019