L’ Istat a marzo ha rilasciato i dati sul mercato del lavoro per l’anno 2024. In sintesi, in Umbria:

  • il numero degli occupati in età 15-64 anni, pari a 356 mila, aumenta di circa 9 mila unità rispetto all’anno precedente (quando l’occupazione era già salita di circa 6 mila unità). Il tasso di occupazione si attesta al 68% (+1,5 punti percentuali su quello del 2023) ed è superiore sia alla media del Centro (66,8%; +0,9 p.p. sul 2023) che a quella dell’Italia (62,2%; +0,7 p.p.). Seppur in riduzione, permane una differenza di genere che vede le donne sfavorite: il tasso di occupazione femminile (61,5%) e inferiore a quello maschile (74,6%) di ben 13,1 punti percentuali (il gap era di 15,5 p.p. nel 2023).A questi occupati se ne aggiungono oltre 17 mila con età superiore ai 65 anni per cui nel 2024, complessivamente, sono circa 373 mila gli umbri occupati (+11 mila unità rispetto al 2023; +3,0%). Aumenta l’occupazione nel settore dei servizi (+15 mila unità, un incremento del 6% rispetto al 2023) e soprattutto del comparto commercio, alberghi e ristoranti (+10 mila unità ovvero +13,5%), crescono anche gli occupati del settore delle costruzioni (+4,3%, un migliaio di unità in termini assoluti) mentre diminuiscono gli occupati dell’industria manifatturiera (-3 mila occupati; -2,9%); rimangono stabili a circa 10mila gli occupati del settore agricolo. Degli 11mila nuovi occupati, 6mila sono indipendenti (+7,8% rispetto al 2023) e 5 mila sono dipendenti (+1,8%); 3mila sono uomini (+1,8%) e 9mila sono donne (+7,8%).
  • Il numero dei disoccupati umbri pari nel 2024 a 19mila unità, diminuisce di 4 mila persone rispetto al 2023, anno in cui gli umbri in cerca di occupazione erano circa 23 mila. Il tasso di disoccupazione (15-64 anni) continua a scendere e si colloca al 4,9% (era il 6,0% nel 2023) e si colloca al di sotto di quello medio del Centro (5,4%) e dell’Italia (6,6%).
  • Il tasso di disoccupazione dei giovani (15-29 anni), pari al 12,4% scende (era 13,9% nel 2023) e continua a posizionarsi al di sotto di quello medio del Centro (12,9%) e dell’Italia (14,7%).
  • Il tasso di attività cresce passando dal 70,7% del 2023 al 71,5% del 2024 (70,6% Centro e 66,6% Italia).
  • Conseguentemente, il tasso di inattività si contrae di 0,8 punti percentuali e si attesta nel 2024 al 28,5%, dato inferiore a quello medio del Centro (29,4%) e dell’Italia (33,4%).
  • Rimane stabile, a circa 12 mila unità, la quota di giovani umbri tra 15 e 29 anni non occupati né inseriti in un percorso di istruzione/formazione (i NEET): l’incidenza sulla popolazione della corrispondente fascia d’età pari al 10,1% è inferiore a quella rilevata nel Centro (12,9%) e a livello nazionale (15,2%).

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Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT