Le città sono le maggiori responsabili della crescente pressione sull’ambiente, con quote elevate di prelievi di risorse naturali e restituzioni di inquinanti, e delle connesse implicazioni sulla sicurezza e sulla salute pubblica.
In Umbria, nel 2018, l’impermeabilizzazione e il consumo di suolo procapite, ossia la superficie territoriale pro capite occupata da coperture artificiali (edifici, infrastrutture e altre strutture permanenti), che determinano una totale o parziale impermeabilizzazione del suolo sottostante (soil sealing), impedendogli di esplicare le sue funzioni vitali ,ammonta a 539m2, valore superiore alla media italiana (381m2). Per quanto riguarda la qualità dell’aria, l’Umbria presenta un livello medio di PM10 nell’aria pari al 37,5%, superiore all’Italia (22%); nel 2018 l’Umbria presenta 8 metri quadrati di verde urbano ogni 100m2 di superfice urbanizzata delle città, contro l’8,9 dell’Italia (FONTE:ISTAT)