Il Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere il 15 dicembre hanno pubblicato uno studio concernente l’analisi sulle stime 2022 del reddito disponibile delle famiglie consumatrici (somma dei redditi da lavoro, da capitale/impresa, da prestazioni sociali e trasferimenti, al netto di imposte e contributi), una misura della capacità di spesa della popolazione residente in Italia.

Dall’analisi emerge che sono tutte del Sud le regioni che presentano gli incrementi del reddito delle famiglie più consistenti tra il 2019 e il 2022 a prezzi correnti. A guidare la classifica è la Basilicata con una crescita del 12,3%, seguita da Puglia e Sardegna (entrambe +10,4%). Mentre le meno performanti si trovano, invece, al Centro-Nord, con la Valle d’Aosta che si rivela la regione che si muove a passo più lento (+3,5%), seguita dalla Toscana (+5,6%) e dalle Marche (+6,8%).

Ma la riduzione della forbice tra Sud e resto del Paese messa in luce dai tassi di crescita del reddito disponibile delle famiglie a prezzi correnti, è anche il frutto di un peggioramento delle condizioni reddituali delle province del Centro-Nord. Infatti, se nel 2019 erano 23 le province centro-settentrionali al di sotto della media nazionale per reddito pro-capite (10 nel Nord-Ovest, 2 nel Nord-Est e 11 nel Centro Italia), nel 2022 sono salite a 28.

L’Umbria, tra il 2019 e il 2022, registra un aumento del reddito disponibile delle famiglie pari al +7% inferiore alla media nazionale pari all’8,2%. Rispetto alle regioni del Centro l’Umbria registra un aumento superiore a quello di Toscana (+5,6%) e Marche (+6,8%) e inferiore a quello del Lazio (+8,6%).

Tra le due province umbre è quella di Terni a registrare l’aumento maggiore (+7,4%) rispetto a quella di Perugia (+6,9%).

Reddito disponibile delle famiglie consumatrici per regione – prezzi correnti, anni 2019-2022

L’Umbria, nel 2022, nei valori procapite, con 20.656 euro, in aumento dell’8,9% rispetto al 2019 in cui era pari a 19.958 euro, si mantiene nella stessa posizione (12°) del ranking regionale. L’Umbria nei valori procapite presenta un aumento inferiore a quello della media italiana (+9,6%), rispetto alle regioni del Centro superiore a quello della Toscana (+6,7%) e lievemente inferiore a quello di Marche (+9,1%) e Lazio (+9,6%).

Fonte: Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne-Unioncamere

https://www.tagliacarne.it/news/reddito_delle_famiglie_caserta_prima_per_crescita_tra_2019_e_2022_ma_milano_resta_la_piu-3564/

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