Nel periodo gennaio-marzo 2024, la diminuzione su base annua dell’export nazionale in valore (-2,8%) mostra marcate differenziazioni territoriali: nel primo trimestre 2024 si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+1,0%), una contenuta flessione per il Nord-est (-0,9%) e una più ampia contrazione per il Nord-ovest (-3,5%) e il Sud e Isole (-4,1%).
Le flessioni tendenziali più ampie delle esportazioni riguardano Marche (-55,5%), Basilicata (-35,3%) e Liguria (-14,7%); mentre le regioni più dinamiche all’export sono Calabria (+26,9%), Molise (+22,2%), Abruzzo (+12,4%) e Campania (+9,6%).
L’Umbria, nei primi 3 mesi dell’anno ha esportato beni e servizi per 1,4 miliardi di euro a valori correnti, registrando una diminuzione delle esportazioni pari al -1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, percentuale inferiore alla diminuzione registrata in Italia.
Se consideriamo il valore delle esportazioni in Umbria al netto del settore “Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti” queste per le stesso periodo crescono del 7,45%.
Tra i settori che in Umbria hanno visto il maggiore calo nell’export, troviamo quello del settore dei metalli di base e prodotti in metallo che ha registrato un -28,4%, il settore del Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili) con un calo del 19% e quello dei mobili -21,1%. Sono invece aumentate le esportazioni nel settore dell’abbigliamento (+20,8%), nel settore dei prodotti alimentari e delle bevande, +28%.
Esportazioni dell’Umbria per settore di attività economica. Gennaio-marzo 2024
Le esportazioni umbre nei confronti dei PAESI UE27 sono diminuite dell’11,6% mentre quelle nei confronti dei paesi extra Ue sono cresciute del 16,4%..
Fonte: ISTAT (2024)